BOSCHI DI PIANURA: AREE MARGINALI E ISOLATE AD ALTO VALORE ECOLOGICO

L’intervento del dottore forestale Emanuela Lombardi ha messo al centro il valore strategico dei boschi di pianura come elementi di rigenerazione ambientale e sociale.

In particolare, è stato illustrato il progetto del Bosco del Lusignolo, inserito nel piano regionale “10 grandi foreste di pianura e di fondovalle”.

Dati chiave:

• 30 ettari di superficie con impianto querco-ulmeto mesoigrofilo

• Oltre 800 piante arboree/ha e 400 arbustive/ha

• Sesto d’impianto a moduli 3×4 e 1×1,5 m

• 75 specie di avifauna censite in soli 3 anni

• Miglioramento microclimatico ed ecologico documentato

Risultati: da area agricola marginale a spazio fruibile, ricco di biodiversità, con un impatto positivo sulla qualità della vita e sul benessere delle comunità locali.

La dott.ssa Lombardi ha sottolineato come una corretta pianificazione ecologica debba oggi combinare:

• approcci target specifici per specie sensibili,

• strategie sistemiche di connessione ecologica.

E quando lo spazio o le risorse sono limitati: “Meglio poco ma ben fatto, che niente.”

Ogni intervento, se ben progettato, può contribuire a costruire una nuova infrastruttura verde: utile per la natura, per il clima e per le persone.